Riflessioni sull’obesità e l’anoressia

Il cibo in questi anni è un tema molto sentito soprattutto dagli adolescenti come me, spesso infatti ci si basa sull’aspetto fisico per essere accettati dagli altri ma, nonostante ciò, molti ragazzi sono anoressici o obesi. L’alimentazione è un discorso molto sentito da noi giovani sportivi, essa è alla base del miglioramento e anche di un buon fisico utile anche per la preparazione atletica. In Italia, come in tutti i paesi dell’occidente, da una parte vengono buttate via tonnellate di cibo che potrebbero essere utilizzate per salvare centinaia di migliaia di vite umane, dall’altra il fenomeno dell’obesità è in continuo aumento come i disturbi alimentari che portano all’anoressia.L’obesità è il fenomeno più evidente segno di una cattiva educazione alimentare; quante volte ci siamo detti che dobbiamo metterci a dieta o che dobbiamo dimagrire, penso che tutti almeno una volta nella vita l’abbiano detto. Io da quando seguo una nutrizione corretta mangio più del doppio di quanto mangiassi prima, solo che adesso mangio molto meglio e più distribuito durante la giornata. L’anoressia invece è un problema che si presenta in maniera meno evidente perché il dimagrimento è progressivo e chi ne è colpito tende a nascondere il suo problema. L’anoressia può portare alla bulimia che è un comportamento tenuto da quelle persone che non riescono a trattenersi dal mangiare moltissimo e senza freno. L’anoressia sembra un comportamento opposto ma che a volte si presenta con dei veri e propri digiuni alternati ad abbuffate che poi portano la persona a provocarsi il vomito di nascosto. Questi comportamenti non sono per niente da sottovalutare dato che molte ragazze sono affette da questo problema che porta a disagi fisici e psicologici molto seri e difficili da curare. Alcuni dati dicono che circa il 90% delle persone affette da anoressia sono le ragazze tra i 15 e i 25 anni perché, a parer mio, sono quelle che si fanno più problemi sull’aspetto fisico. Io personalmente ho sentito storie di ragazze di 16 anni che hanno smesso di mangiare per dimagrire oltre dieci chili, dopodiché hanno avuto bisogno di essere ricoverate in cliniche specializzate per il recupero delle persone anoressiche.Oltre alle conseguenze sulla salute, l’obesità e l’anoressia hanno un’influenza negativa sulla relazione con gli altri. Le persone che non accettano il proprio corpo si sentono giudicate non normali e spesso sono colpite da bullismo o vengono escluse da certe attività come quelle sportive. Anche se io credo che lo sport possa invece aiutarle a trovare un equilibrio e riconquistare sia la forma fisica che il benessere psicologico, senza i quali non si può stare bene con gli altri.Se dovessi dare un consiglio ai giovani della mia età che per caso si trovassero nelle condizioni di rischio obesità o anoressia, cercherei di convincerli che non bisogna seguire modelli sbagliati, che una buona attività fisica e un aiuto del nutrizionista è utile per ritrovare un buon equilibrio. Infine ritengo importante che ognuno pensi con la propria testa e non si faccia influenzare da modelli sbagliati. Stare bene con se stessi è una conquista che consente di stare bene con gli altri, scegliere le persone “giuste” ed essere disponibili a lottare per raggiungere dei risultati consente anche di trovare amicizie vere, rispettose e incoraggianti.

Giosuè Badolato 3 LST