Laboratorio Scienze Umane Rimini 5-7 aprile

Yeeeh finalmente gita!!!

Dopo un anno inchiodati dietro ai banchi si parte: la prima e la seconda liceo scienze umane partono per tre giorni di svago. Ma chi sto prendendo in giro? Sarebbe fin troppo bello. In realtà ci aspetteranno ore di duro lavoro per raccogliere dati statistici e produrre grafici, tabelle e relazioni su un argomento già scelto, che quest’anno è lo sport. Partiamo il 5 aprile alle 7:45, direzione Bologna  divisi tra chi sogna una buona piadina, essendo digiuno dalla sera precedente, e chi sogna soltanto. Arriviamo a Bologna e cominciamo a intervistare le persone che come sempre si dimostrano affabili e comprensive: almeno quel 50% che non ci manda a quel paese.

Pranzo: finalmente l’agognata piadina e poi tutti sul pullman in direzione Rimini. Giunti in albergo iniziamo freneticamente la tabulazione dei dati raccolti, così che nel tardo pomeriggio ci possiamo godere un’ oretta di passeggiata sulla spiaggia prima di cena; dopo aver approfittato dell’ottimo cibo romagnolo c’è tempo per un torneo di carte, prima di accasciarsi a letto.

Giovedì, ci svegliamo carichi e, dopo un abbondante colazione, ci trasferiamo nel centro sportivo Garden,dove passiamo una splendida mattinata di sport tra difesa personale, beach tennis, beach volley, fit box e ginnastica funzionale. Recuperiamo le forze con il pasto in albergo e partiamo per Ravenna: appena arrivati un gelato di incoraggiamento, visita al Battistero degli Ariani e al mausoleo di Galla Placidia illustrati da valenti guide delle nostre classi e poi ci rituffiamo nelle necessarie interviste.

Finalmente si rientra in albergo dove, dopo una meritata cena, si riparte con la riorganizzazione dei dati. Infine stasera c’è il tempo per una passeggiata serale per Rimini.

Venerdì mattina è prevista una corsa per i più mattinieri al seguito del professor Maggia: è talmente ambita da tutti che il prof corre da solo.

Noi comuni plebei, con la faccia e l’umore da zombie ci trasciniamo a colazione, ci riprendiamo e, una volta caricati i bagagli sul pullman, partiamo per un tour del centro di Rimini che dimostra di non essere solo una meta estiva ma può vantare un incredibile patrimonio storico-artistico illustrato sempre da alcuni di noi: arco di Augusto, ponte di Tiberio, foro Romano, Tempio Malatestiano. A metà mattina ripartiamo con l’ultimo giro di interviste. Torniamo in albergo per l’ultimo pranzo e saltiamo sul pullman pronti per il viaggio di ritorno.

Arriviamo a Milano poco prima delle sette, dove ognuno riparte per casa, con in mente la stessa idea : domani non ci sono per nessuno, SONNO!!

Ah no: bisogna tabulare gli ultimi dati raccolti!

Selene Kaftal 2LSU

Ciao a tutti

Benvenuti ragazzi.

Questo primo articolo vuole darvi il benvenuto al nuovo blog della vostra scuola. Siete tutti liberi e cordialmente invitati a parteciparvi anche se la pubblicazione dei vostri post dovrà necessariamente avvenire dopo l’approvazione dei contenuti da parte di un comitato di saggi. Vi aspettiamo numerosi e confidiamo che voi usiate questo strumento attivamente e in maniera costruttiva.

A presto

La direzione del giorna-blog.

 

Editto di Costantino: fu vera storia?

Mercoledì 15 Febbraio abbiamo assistito ad un convegno relativo a Costantino e al cosiddetto editto di Milano durante il quale abbiamo potuto approfondire questo argomento di storia, già affrontato in classe seppur in maniera meno approfondita.
Durante questo convegno si sono susseguiti tre relatori che hanno esposto diverse argomenti.
Il primo relatore, il Professor Lorenzo Tommasini, ha introdotto la vita di Costantino. Dato che non si sa con esattezza la data di nascita di Costantino ha esposto le varie teorie e ipotesi. Questa incertezza è dovuta al fatto che le diverse fonti che trattano della vita di Costantino non sono concordi nel stabilire la sua data di nascita. Ho trovato molto interessante questa parte, perché sembrava di dover risolvere un enigma che forse resterà senza soluzione nonostante i numerosi testi e autori a disposizione.
Dopo questa prima parte il Professor Tommasini ha esposto le sue teorie secondo cui l’editto di Milano non sarebbe mai stato firmato nè sarebbe mai esistito. Costantino e Licinio, infatti, si incontrarono nel 313 a Milano per stabilire la spartizione dell’impero, ma riguardo alla religione non avrebbero redatto alcun documento particolare confermando l’editto di Galerio del 311. Il cosiddetto editto di Milano sarebbe solo un’ anticipazione , inventata in un periodo successivo, di un rescritto di Licinio, redatto a Nicomedia quattro mesi dopo l’ipotetico editto di Milano.
Anche il secondo relatore, Monsignor Marco Navoni, ha sottolineato come in realtà noi non possediamo un testo vero e proprio dell’Editto di Milano. Abbiamo solo il testo di un “accordo” tra Costantino, imperatore d’Occidente, e il suo collega Licinio, imperatore d’Oriente in cui si parla di libertà di culto in maniera esplicita. Si può affermare, quindi, che con Costantino la religione cristiana viene effettivamente privilegiata rispetto all’antica religione pagana. Questo è dovuto probabilmente al fatto che anche Costantino non aderiva più al paganesimo ma ad un monoteismo solare diffusosi nell’impero che anticipa e faciliterà la diffusione del Cristianesimo a cui poi Costantino aderirà in punto di morte, quasi a completare il suo percorso religioso.
Il terzo e ultimo relatore, Professor Gianfranco Pittini, ha mostrato le monete coniate da Costantino durante il suo impero. In esse non sono presenti molti simboli cristiani ma si fa riferimento al Sole inteso come divinità suprema. Successivamente compaiono simboli cristiani molto piccoli, quasi aggiunti successivamente ad indicare il passaggio verso il Cristianesimo.
Saranno i suoi figli a far scomparire definitivamente le immagini pagane dalle monete e ad inserire apertamente le simbologie cristiane come il chi-rho che rappresenta le prime lettere del nome di Cristo.
L’ho trovata una esperienza molto interessante perché ci ha permesso di approfondire un evento trattata in questo modo offrendo punti di vista e considerazioni che il libro di testo non affronta.

Arianna Platania        2LSU