Che cos’è il nuoto?

Nuoto: una parola, 1000 significati.

Non è un semplice sport e neanche solo una passione: è la mia vita.

Anni e anni passati a fare avanti e indietro per la vasca, fissando una linea nera sul fondo.

Quella dimensione blu, chiamata piscina, ormai diventata casa.

Anni e anni di sacrifici, pianti e fatiche solo per migliorare i tempi di un secondo, un decimo, un centesimo che vale più di quanto si possa immaginare.

Quella piscina nella quale hai pianto ma anche gioito è la stessa in cui un giorno pensi di mollare tutto e il giorno seguente pensi che la tua vita sia bellissima, che non potresti vivere senza l’acqua con il cloro che ti avvolge in un mare di emozioni.

Quante volte avresti voluto uscire dalla vasca, andartene e smettere di nuotare ma non l’hai fatto perché uno sport come il nuoto ti da soddisfazioni ed emozioni che non trovi da nessuna parte.

Quante volte hai dovuto rinunciare ad una festa o ad un’uscita con gli amici a causa degli allenamenti, ma ne vale veramente la pena. Niente di più soddisfacente di una gara perfetta, di un tempo migliorato, della fatica che si trasforma in vittoria.

Quante volte hai fatto dei sacrifici per raggiungere il tuo obbiettivo.

Quante volte la gente e i non nuotatori ti chiedono se non mi annoio ad andare avanti e indietro per la vasca, se 200 metri sono 200 vasche, se 6 allenamenti sono tanti, se vinco ad ogni gara che partecipo; ma i non nuotatori non capiranno mai che il vero obbiettivo di un nuotatore non è vincere la gara ma è migliorare il proprio personale.

Le persone ti fanno queste domande perché non sanno veramente cosa voglia dire nuotare.

Il nuoto è un’arte, un modo di esprimersi.

La sensazione che provi quando entri in acqua, inizi l’allenamento e senti l’acqua che ti scorre sulla pelle è qualcosa di indescrivibile.

Quante volte ti è capitato di avere una brutta giornata, arrivi in piscina, per sfogarti, e trovi la tua seconda famiglia, i tuoi compagni di squadra e il tuo allenatore che ti sostengono e senti che tra di voi c’è un legame fortissimo.

Quindi che cos’è il nuoto? Non lo so neanche io, ma è qualcosa di straordinario.

 

Che cosa rappresenta il nuoto per noi.

Adrenalina. Emozioni. Passione. Agonismo. Sorprese. Gioia. Esultanza. Gloria. Leggende.

E non solo. Il nuoto non è un semplice sport. È uno stile di vita.

Aumenta la fiducia in se stessi, allena la pazienza e il coraggio, insegna a gestire la frustrazione e incrementa la determinazione.

Il nuotatore è colui che passa le ore ascoltando il rumore delle proprie bracciate, seguendo una linea nera sul fondo.

Colui che considera il cronometro come specchio del proprio lavoro.

Colui che deve avere una testa grande così per contenere passioni, tensioni, emozioni e paure.

Colui che si trova da solo contro tutti, quando tutti gli chiedono sempre e solo il massimo.

 

Cecilia Viezzoli 4’LL

LO SPORT -scuola e agonismo-

Lo sport ha origini antichissime, fin dall’antica Grecia e Roma dove basta ricordare ai famosi gladiatori romani, come il coraggioso Spartacus, che combatteva contro bestie feroci all’interno dell’arena, infatti a quell’epoca era uno sport seguitissimo.

Praticare sport, secondo me, è una cosa importantissima, non solo per questioni salutari e per superare la prova costume, ma è un forte antidoto contro lo stress, l’ansia, la solitudine è l’autostima. Durante l’attività fisica è infatti possibile scaricarsi dalle preoccupazioni quotidiane: magari dopo un brutto voto a scuola scarichi tutta la tua rabbia su un pallone, ma allo stesso tempo, durante l’allenamento ci si può caricare di energie positive, infatti secondo me una cosa che rende felice un atleta è quello di uscire dall’allenamento o da una gara soddisfatto del percorso che sta facendo.

Sono quindi tanti i motivi per cui lo sport è importantissimo, perché fa bene alla salute, al fisico, all’estetica e soprattutto alla mente. Alla mente in particolare perché lo sport non richiede uno sforzo solamente fisico, ma anche mentale da parte di chi lo svolge. Basta pensare a un nuotatore che, come nel mio caso, si allena tutti i giorni 2 ore facendo un totale di 7 km quotidianamente aggiungendo 1 ora di palestra 3 volte a settimana faticando ogni giorno fisicamente ma soprattutto mentalmente perché per affrontare tutto ciò devi sicuramente essere mentalmente preparato e forte perché altrimenti non ce la fai e molli al primo ostacolo.

Lo sport, inoltre, insegna che per la vittoria non basta solo il talento, ma anche tanto lavoro e tanto sacrificio quotidiano. Nello sport così come nella vita. Lavoro e sacrificio, concetti che spaventano molte persone, perché è vero: lo sport a livello agonistico richiede molto tempo, tempo nel quale vedrai molto poco i tuoi amici, nel quale il sabato sera non potrai andare alle feste perché di domenica hai le gare, nel quale durante la settimana sei a pezzi perché devi allenarti e studiare per la scuola facendo le notti a studiare sui libri, ecco questa è solo una piccola parte di sacrificio che ogni atleta di qualsiasi sport fa. Sotto questo aspetto secondo me lo sport aiuta molto chi lo pratica perché essendoci poco tempo si cerca di gestire al meglio la preparazione per la scuola, infatti, per mia esperienza personale, mi reputo molto organizzata perché so gestirmi sia con la scuola che con lo sport.

Lo sport quindi ci educa ad avere cura del corpo, al rapporto con i compagni di squadra, a migliorare in vista di un obiettivo, a spendere il nostro tempo in modo diverso. È quindi una parte essenziale della nostra vita. Inoltre lo sport è bellezza. C’è una grazia nel giocare secondo delle regole, nel costringere il proprio corpo a compiere gesti sempre più raffinati.

Purtroppo in molte scuole gli alunni che praticano sport ad alto livello non sono aiutati, anzi vengono messi in difficoltà dai loro professori e questo credo che non sia assolutamente giusto perché se una persona che non svolge nessuna attività fa già fatica a studiare diverse pagine di ciascuna materia per il giorno dopo, figuriamoci una persona che rientra a casa alle 20 di sera dopo essersi svegliato alle 6 del mattino ed essere stato fuori casa per tutto il giorno. Dietro ogni atleta c’è tanto duro lavoro e si sa quanto tempo porti via tutto il loro percorso. Questi alunni vanno ammirati e incoraggiati, perché si sa che non è facile.

Tutti gli sport sono molto importanti per i ragazzi: vivere lo spogliatoio è una delle esperienze sociali più divertenti e formative che si possano avere in giovane età, perché si condivide insieme il gioco e l’ansia della gara, si assiste ai miglioramenti dei compagni di squadra, si hanno gli stessi obiettivi da perseguire insieme, ci si vede di più tra compagni che a casa con i propri genitori e quindi la tua squadra diventa la tua seconda famiglia.

Nello sport è molto importante anche il tifo reciproco e il rispetto dell’avversario e dei propri compagni di squadra.

Un altro aspetto fondamentale per qualsiasi atleta è una corretta alimentazione, infatti una buona alimentazione rappresenta la base di un corretto stile di vita e consente al nostro organismo di funzionare al meglio. In ambito sportivo, dove la richiesta energetica è finalizzata al miglioramento della performance, un’alimentazione corretta è di grande aiuto e diventa in molti casi parte integrante della preparazione atletica. La base di una dieta efficace è rappresentata in sostanza da una grande varietà di cibi tra cui carboidrati e proteine, correttamente bilanciati e adeguati per l’apporto calorico consumato dal singolo atleta.

 

Possiamo concludere dicendo che lo sport in qualunque forma esso si pratichi, non può che essere un esercizio fondamentale per l’uomo, di tutte le età, dai più piccoli ai più anziani.

Gaia Segagni 4 LL

 

 

 

 

Scherma, che passione!

Ormai pratico da più di 7 anni la scherma, è uno sport affascinante ed elegante.Ho iniziato quando ero piccolo ma si può benissimo cominciare a qualsiasi età e continuarlo per quanto si vuole al contrario di sport come il calcio e il basket che arrivati ad una certa età è sconsigliato continuare a causa dell’alto rischio di farsi male.Nella scherma non bisogna essere alti e forti fisicamente per vincere, il segreto sta nell’imparare alla perfezione tutte le tecniche.Come sport non è molto faticoso, infatti lo pratico soprattutto perché mi piace e nei i giorni liberi pratico nuoto o palestra in modo da potenziarmi fisicamente.A causa del Covid-19 non ho potuto partecipare alle competizioni nazionali e regionali organizzate dalla FederScherma ma spero che quest’anno potrò allenarmi di più e piazzarmi in alto al ranking nazionale.La scherma è uno sport che pratichiamo quasi tutti in famiglia a parte mia madre e spero che nel futuro anche i miei figli si appassionino ad essa. Nella scherma ci sono tre categorie: spada, sciabola e fioretto; la differenza tra i tre sta nel come e dove si può colpire con la spada. Nella spada si può colpire solo di punta in tutto il corpo, nel fioretto si può colpire di punta solo nel petto e nella sciabola si può colpire sia di punta sia di lama solo nel petto e alla testa. Io personalmente preferisco la spada che tra tutte è quella che assomiglia di più alle armi del passato, oltre ad essere quella più rappresentativa del duello sul terreno.La scherma inoltre è una disciplina olimpica che consiste nel combattimento tra due contendenti armati di spada, fioretto o sciabola, negli incontri dei gironi si arriva a 5 punti, nelle eliminazioni dirette si arriva a 15.Il mio maestro di scherma, Giovanni Lodetti, mi ha insegnato ad essere il più elegante e pulito nelle azioni schermistiche e grazie ai suoi consigli e alle sue lezioni sono riuscito a classificarmi bene in molte gare.Il mio “periodo d’oro” è iniziato durante i GPG a 13-14 anni quando nella gara nazionale di Ravenna e sono riuscito a battere gli atleti più forti posizionandomi 8^ su più di 300 persone.Da quel giorno ho sempre ottenuto buoni risultati.Sono stato anche invitato a molti CAF (allenamenti federali con i migliori del ranking della Lombardia) e sono stato invitato a Formia nel centro di preparazione olimpica per una settimana con i più forti di Italia della categoria Cadetti. Infine ho ricevuto una medaglia dal presidente Giorgio Scarso per il progetto “incentivazione allo studio 2018” a Roma presso l’aula magna del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti.La scherma è il mio sport è una delle mie più grandi passioni.
Alessandro Poma 3 LS
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Cos’è davvero il basket

A differenza del calcio, il basket non è conosciuto da tutti e solo chi lo pratica sa amarlo davvero. Da alcuni è considerato lo sport più bello del mondo.Il basket nasce a Springfield nel 1891 grazie a James Naismith, insegnante di educazione fisica della YMCA international training school. È uno sport di squadra in cui si affrontano due formazioni di 5 giocatori ciascuna. L’obbiettivo è quello di segnare con il pallone nel canestro avversario, giocando secondo una serie di regole.Ma tralasciando le vere regole di gioco che basta imparare bisogna però necessariamente conoscere i fondamentali di gioco. Per poter vincere una partita bisogna:- saper TIRARE, per realizzare i canestri (scopo del gioco);-saper PASSARE, per costruire azioni che consentano di produrre la possibilità di tirare, con migliore probabilità di fare canestro per tutti i componenti della squadra;-saper PALLEGGIARE, per rispettare le regole che impediscono di camminare con la palla in mano, per potersi spostare sul campo controllando il pallone;-saper DIFENDERE, per tentare di ostacolare gli avversari nei loro movimenti nell’intento di realizzare il canestro.Come spiegarti cos’è l’amicizia se non hai mai fatto un assist (un assist è fare un passaggio perfetto spesso indimenticabile in cui subito dopo il tuo compagno realizza un canestro senza bisogno di alcun palleggio), se non hai mai dato la mano ad un tuo compagno per aiutarlo a rialzarsi, se non hai mai detto “non fa niente” a chi ha sbagliato il tiro.Come spiegarti cos’è la musica se non hai mai ascoltato il suono del pallone che rimbalza a terra o quello di quando tocca la rete del canestro, se non hai mai organizzato un coro per i tuoi compagni che erano in campo, se non hai mai sentito i fischi delle scarpe da basket sul parquet.Come spiegarti cos’è l’arte se non hai mai inventato un passaggio spettacolare, se non hai mai segnato nel modo più improbabile.Come spiegarti cos’è la forza di volontà se non hai mai recuperato una differenza di 20 punti dall’altra squadra, se non hai mai “stoppato” qualcuno più alto di te ( ah no scusate son il più alto dell’intero universo)Come spiegarti cos’è il tempo se non hai mai vinto una partita a 5 secondi dalla fine.Come spiegarti cos’è l’amore se non hai mai accarezzato il pallone con la punta delle dita per poi tirarlo a canestro, se non hai mai continuato a correre nonostante i dolori alle caviglie o alle ginocchia o da qualsiasi altra parte, se non hai mai stretto i denti quando non ce la facevi più.Il basket è questo e molte altre cose. In questo sport, come dice Michael Jordan “Non importa quanta energia spendi per arrivare in fondo a una partita decisiva; quello che conta è ciò che ti rimane in corpo per vincerla”.Il basket è questo. Il basket è lo sport più bello del mondo.

 

FONTI Parte iniziale sulla storia: https://williamhillnews.it/basket/storia-del-basket/9https://pcabasket.jimdofree.com/pca-la-nostra-storia/come-spiegarti-il-basket/Frase di Michael Jordan: http://www.delinquentidelpallone.it/le-10-migliori-citazioni-di-michael-jordan/

Matteo Gelmuzzi, 3’ LSA

Il nostro capitolo sulle leve.

Abbiamo selezionato il miglior lavoro prodotto all’interno della Seconda Scientifico Sportivo nell’ambito della classe 3.0. Risultano premiate Alexja Xhafa, Federica Cecchi e Pedrita Ferracini Mussi.

A loro vanno i complimenti della redazione del blog dell’istituto Leopardi.

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