Partita di speranza 4 giugno

Anche quest’anno  ho avuto degli ospiti a lezione: ho invitato don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria; E’ stato molto bello vedere gli studenti di 2 LL e 2 LG, all’inizio disinteressati e apatici, mostrare poco alla volta un’ascolto totale e curioso.

È venuto anche un gruppo di migranti del Campo Profughi di Bresso per raccontare la loro quotidianità. A questo punto, dai ragazzi è nato il desiderio di incontrarli ancora ed è per questo che siamo andati a giocare una partita di calcio il 4 giugno.

Era grande il desiderio di scendere in campo per abbattere i muri. La nostra squadra era composta da 12 ragazzi del triennio. La loro, invece, un mix di nazionalità: Mali, Senegal, Ghana… Poiché molti di loro facevano il Ramadan ci hanno chiesto di fare solo due tempi di 30 minuti.

Abbiamo perso la partita, ma abbiamo guadagnato tanto! Nel campo eravamo senza arbitro perché non era necessario. Le nostre intenzioni non erano di abbattere il nemico, ma di vincere con rispetto per l’altro.

Un’occasione molto bella per permetterci di credere che un altra società è possibile. Un mondo senza muri è possibile!

Juan Pablo Mahé
Insegnante