Recensione de Il muro invisibile di Harry Bernstein di Rovida Francesca 2LL

Accade spesso, nella vita, di trovarsi di fronte a persone molte diverse tra loro e questo può portare alla creazione di un vero e proprio muro, se non si ha la capacità di comunicare con chi è considerato “differente”. La discriminazione, un tema ricorrente nella società, non è infatti altro che la paura della diversità, per questo trovo che Il muro invisibile di Harry Bernstein sia un libro che aiuta a sensibilizzare le persone a proposito delle differenze sia religiose che culturali.
L’autore nasce nei primi anni del novecento, in una piccola cittadina situata a nord dell’Inghilterra, nella quale tornerà e scriverà il suo primo libro, Il muro invisibile, che nel 2008 sarà finalista per il Premio Bancarella. Harry racconta, in questo romanzo autobiografico, che in una città dell’Inghilterra, agli inizi del secolo, c’era una strada divisa da un confine invisibile, ma invalicabile, tra cristiani ed ebrei che a causa delle loro differenze provano profondo disprezzo gli uni per gli altri.
Harry è un bambino molto dolce e amato da tutti, ha il sogno di entrare in una scuola privata, sogno che dovrà abbandonare presto dato che non viene accettato a causa del suo abbigliamento misero. Lily, sorella maggiore del protagonista, è studiosa e acuta, ma suo padre, alcolista e indifferente alla famiglia, la costringe a lavorare in sartoria. Lily è da sempre innamorata di Arthur, un ragazzo cristiano che ricambia i suoi sentimenti e che, come lei, vorrebbe vivere a pieno il loro amore.
Basterà la forza dei loro sentimenti a far cadere il muro?
Credo che Il muro invisibile rappresenti ciò che le persone creano a causa dei pregiudizi e dell’incapacità di comunicare, infatti non è un titolo perfetto per un libro che denuncia la discriminazione e I pregiudizi dell’epoca?
L’amore fra Lily e Arthur dimostra che ciò che è “diverso” non è male, ma che può invece completare le mancanze che ognuno ha ed è anche dimostrazione di coraggio, cosa che spero I lettori capiscano leggendo il finale.
Consiglio davvero la lettura di questo romanzo perché è narrato in modo spettacolare, dal punto di vista di un bambino che vive quell’esperienza e quei pregiudizi in prima persona.
Lasciatevi commuovere dalle vicende di un uomo comune con una storia speciale.